Elie G. Humbert
L'UOMO ALLE PRESE
CON L'INCONSCIO
Riflessioni sull'approccio junghiano
Elie G. Humbert (1925 1990), caposcuola
della psicologia analitica francese,
è stato direttore dei Cahiers jungiens de psychanalyse e docente
allUniversità di Parigi VII. E considerato uno dei migliori conoscitori del
pensiero junghiano, anche in virtù del fatto di aver avuto lopportunità di
lavorare direttamente con Carl Gustav Jung. |
Troppo
spesso ci si dimentica che Jung era prima di tutto un clinico e che la sua opera non può
essere letta separata dallesperienza clinica e dalla pratica dellinconscio,
che sono sempre state le sue uniche vere preoccupazioni, fino alla fine della sua vita.
Delle tre correnti principali di psicologia analitica, sviluppatesi dopo la morte di Jung
la mitologica, larchetipica e la clinica
, Elie Humbert appartiene a questultima e loriginalità del suo
approccio consiste nellinterrogare incessantemente la teoria a partire
dallesperienza clinica e nel non esimersi, al tempo stesso, di mettere alla prova i
concetti junghiani con quelli degli altri grandi movimenti di psicoanalisi e di pratica
analitica.
Per Elie Humbert il confronto con linconscio è innanzitutto pratica di vita, conditio
sine qua non affinché sia lesercizio terapeutico sia la riflessione teorica
possano inscriversi nel registro del senso. Egli è in tal modo capace di sottoporre a
serrata verifica la teoria junghiana, rivalutandola proprio sotto quegli aspetti per i
quali è sempre stata considerata più debole: la terminologia che, secondo un pregiudizio
diffuso, mal saccorderebbe con i dati empirici della clinica.
Humbert pone il Sé al centro dei suoi scritti e pone al cuore della sua pratica e del suo
percorso personale lesperienza che se ne vive. Esperienza che lha condotto
alla ricerca delle origini, verso quel pozzo della memoria in cui i meandri
della storia, personale e collettiva, hanno tracciato segni di riferimento indelebili che
marcano il percorso di ritorno verso la madre e indicano la via per uscirne. Ma affinché
il Sé possa attualizzarsi in un terzo termine capace di assumere, di superare o di
risolvere il conflitto, è necessario che luomo, abbandonando le sue illusioni di
potenza, incontri la sua Ombra. Ecco perché Humbert faceva del lavoro
sullOmbra il perno dellanalisi.
Se il percorso analitico personale di Elie Humbert, avviatosi con Jung nel 1957, non
cessò in seguito, divenuto anchegli analista, di prolungarsi e di approfondirsi nel
lavoro con i suoi pazienti, fu proprio perché lanalisi fu per lui una scoperta
vissuta con passione, rivelatrice dellessere in cui conoscenza di sé e incontro con
laltro si offrivano reciprocamente come sorgenti vive tanto di approfondimento
quanto di necessario confronto.
E su queste direttrici di fondo che si snodano i saggi di Elie Humbert raccolti in
questo volume.
SDL/6, pp 224, f.to 14x21,
Euro 14,46
ISBN 88-87131-12-0, I ed. novembre 1998 |