a cura di
Wilma
Scategni
DENTRO IL
PRESENTE
3
La psicologia analitica di fronte
ai
conflitti contemporanei
Wilma Scategni è medico psichiatra. Già
responsabile del Servizio Psichiatrico di Zona del Sistema Sanitario
Nazionale. Membro IAAP, CIPA. Staff Member della Granada Academy. Founding
Member e Member of the Board della FEPTO Federazione Europea Psychodrama
Training Organization). Dirige l’Istituto di training della Gajap (FEPTO-EAP).
Docente e ricercatrice COIRAG nell’Istituto di Torino e di Palermo. Analista
individuale e di gruppo. Autrice di libri, numerosi saggi e articoli
pubblicati in Italia e all’estero. Vive a Torino. Lavora attivamente in
ambito interculturale in diversi contesti europei e internazionali. |
La riflessione sul tema dell’integralismo, in contrapposizione
all’individuazione intesa in senso junghiano, è il “filo rosso” che collega
le quattro Tavole Rotonde organizzate a Torino dal Centro Italiano di
Psicologia Analitica, qui pubblicate sotto il titolo di Dentro il
presente 3. Il presente volume è il terzo di una serie caratterizzata
dall’impegno di contribuire con gli strumenti della psicologia analitica al
superamento dei conflitti contemporanei. Tra dualismo, monoteismo e
politeismo si snoda la prima Tavola Rotonda (“L’individuazione di fronte
all’integralismo: dinamismo e staticità”) che ha visto come relatori
Enrichetta Buchli, Giorgio Girard, Franco Livorsi e
Silvana Graziella Ceresa. Ritroveremo più volte questo tema anche negli
incontri successivi nelle forme più caleidoscopiche, dall’integralismo
religioso alla tirannia della passione amorosa, dalla tratta delle anime
schiave alla esplorazione culturale della condizione di migranti. Il secondo
incontro (“Seduzioni dell’‘anima’: luci e ombre del sentimento nel setting”)
è stato dedicato all’integralismo amoroso, sollecitato dai riverberi
risvegliati dall’uscita del film di Faenza, Prendimi l’anima. Ciò che
è importante – come ben sottolineano le relazioni di Massimo Caci e
di Clementina Pavoni – è che nella vicenda narrata nel film
l’elaborazione sia possibile, la guarigione si stabilizzi e al distacco non
segua lo scompenso. Alla terza Tavola Rotonda (“L’altra è vicina: miti e
modelli del femminile tra Oriente e Occidente”) M. Cristina Barducci,
Carla M. Negro, Carlo Melodia e Stella Novarin, sullo
sfondo degli avvenimenti cupi e minacciosi della scena mondiale, si sono
interrogati su quanto e come possa la donna, abituata da sempre ad
accogliere, nutrire e far crescere il diverso da sé attraverso la
gravidanza, custodire più o meno inconsapevolmente qualche efficace antidoto
all’integralismo. Nel quarto conclusivo incontro (“Il femminile tra Oriente
e Occidente: corpo-maternità-infanzia”) il dibattito si è incentrato su
altri importanti aspetti del femminile su cui far leva, potenzialmente in
grado di contrapporre l’Eros e l’istinto di vita all’istinto di morte
dilagante su scala planetaria. Sono intervenuti Paola Terrile,
Annalisa Ferretti ed Emanuela Tartari, Cinzia Fabrocini e
Wilma Bosio. LST/8, pp. 160,
f.to 14x21, Euro 16,00
ISBN 978-88-87131-89-5, I ed. settembre 2007 |