Milena Porcari, Raffaele
Toson,
Mia Wuehl
LA
Clinica
NEL
MITO
Un approccio psicologico
alla mitologia
Milena Porcari, psicologa-psicoterapeuta, analista socia del
CIPA (Centro Italiano di Psicologia Analitica) con funzioni di docenza e di
training. Socia della IAAP (International Association for Analytical Psycho-
logy). Svolge la libera professione a Milano. Da tempo interessata ai temi
dell’immaginario e del mito nelle loro relazioni con la clinica e il senso
dei fenomeni collettivi.
Raffaele Toson, medico, psicologo analista. È socio, con funzioni di
docenza e training, del CIPA e della IAAP. Da diversi anni è interessato
allo studio del rapporto tra l’immaginario psichico e la clinica. Svolge la
libera professione a Milano e in provincia di Varese.
Mia Wuehl, psicologa analista, membro del CIPA e della IAAP. Esercita
l’attività privata a Milano e a Laveno sul Lago Maggiore. Svolge da anni le
funzioni di docenza e supervisione presso l’Istituto di Milano del CIPA. Ha
partecipato come relatore a numerosi convegni nazionali e internazionali. Ha
pubblicato vari testi in ambito psicoanalitico, fra cui L’ascolto in analisi
(2009) e Clinica junghiana (2016). Fondatrice e presidente della casa
editrice La biblioteca di Vivarium.
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INDICE
- Introduzione
Mia Wuehl
- Prefazione. Un approccio psicologico al mito
Raffaele Toson
- 1. La grande madre: il puer, suo figlio, "parassita" della madre
Mia Wuehl
- 2. Mondo greco ed ebraismo: figure femminili a confronto tra mito e
psicologia
Milena Porcari
- 3. Il complesso di Medea
Mia Wuehl
- 4. Eracle e Sansone: eroi energumeni tra mito e psicologia
Raffaele Toson
- Gli autori
In questo libro tre psicoanalisti junghiani si
confrontano sul tema del mito e sulla sua utilità odierna nella stanza
d’analisi.
Perché collegare mito e clinica oggi?
È importante constatare come un tema mitologico sia l’espressione concreta e
sensibile di una struttura atemporale dell’inconscio dell’uomo.
Jung introdusse un’idea di mitologia che va al di là del semplice repertorio
di immagini del passato ma si configura come processo vitale legato al
lavorio trasformativo continuamente in atto tra l’inconscio e la coscienza,
processo che crea immagini che coinvolgono la coscienza collettiva, così
come fa il sogno con la coscienza individuale.
Il mito non è da spiegare, ma da comprendere nel suo significato simbolico.
Non è da interpretare tout court ma da ascoltare, perché in esso la psiche
si racconta.
SDL/55,
pp. 240, f.to 14x21, Euro 20,00,
ISBN 978-88-95601-60-1, I ed. maggio 2023 |