Wilma Scategni
L'Eredità
di
SHaHRAZàD

Appunti di volo
tra individuazione e integralismo
Wilma Scategni è medico psichiatra. Già responsabile del Servizio
Psichiatrico di Zona del Sistema Sanitario Nazionale. Membro IAAP, CIPA.
Staff Member della Granada Academy. Founding Member e Member of the Board
della FEPTO Federa- zione Europea Psychodrama Training Organization). Dirige
l’Istituto di training della Gajap (FEPTO-EAP). Docente e ricercatrice
COIRAG nell’Istituto di Torino e di Palermo. Analista individuale e di
gruppo. Autrice di libri, numerosi saggi e articoli pubblicati in Italia ed
all’estero. Vive a Torino. Lavora attivamente in ambito interculturale in
diversi contesti europei e internazionali.
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“Ciò che si propone l’autrice di questo libro è di riflettere su alcuni
aspetti della realtà del mondo odierno, dal punto di vista di chi vive la
professione di psicoterapeuta del profondo come inevitabilmente immersa nel
divenire frammentato dell’epoca. E al tempo stesso cerca di recuperare
alcuni aspetti fondamentali del proprio bagaglio professionale nel senso più
ampio del termine: non per dare una lettura compiuta della crisi, il che
apparirebbe oggi pretesa eccessiva, ma per utilizzarli come strumenti per
comprendere, per tentare di ‘gettare ponti nel caos’. Mi sembra in questo
senso molto significativa la metodologia di lavoro di questo libro. Da una
parte, raccontando incontri di studio con colleghi su temi critici
dell’epoca, oppure citando ricerche di altri colleghi uniti dalla stessa
consapevolezza e dai medesimi interrogativi, l’autrice isola ed ipotizza
spezzoni di risposta alle domande di fondo che animano la sua ricerca (‘in
quali forme nuove si configura il processo d’individuazione in un mondo
dominato dall’incertezza ad ogni livello?’). Ma non dimentica mai,
dall’altra, di vivere essa stessa in questa crisi e quindi di non poter
ergersi come individuo al di sopra di essa, senza rischiare un’ubris
professionale che oggi appare del tutto fuori luogo. L’autrice si muove per
tutto il testo su questi due livelli, scivolando di continuo dalla
riflessione professionale a quella personale, quasi a sottolineare
l’inscindibilità e la pari importanza di entrambi, e scegliendo
coerentemente di non dare sistematicità ai temi trattati. In una parola,
sceglie di immergersi realmente e simbolicamente nel caos, come unica via
possibile per provare a darne una lettura che è certamente parziale e in
divenire, ma comunque necessaria. E così, per citare solo alcuni degli
argomenti trattati nel libro, la negazione della spiritualità, la difficoltà
a rapportarsi con l’altro, il meticciato linguistico e culturale, le
profonde trasformazioni simboliche alle quali la convivenza interculturale
sottopone i miti della nostra cultura (significativo in questo senso
l’excursus sul femminile), diventano più che chiavi di lettura traghetti per
muoversi nel caos, esperienze vive nelle quali cercare un senso e
l’albeggiare di valori potenzialmente condivisibili” (dall’Introduzione
di Paola Terrile).
LST/7, pp.
160, f.to 14x21, ill. b/n. Euro 16,00,
ISBN 978-88-87131-90-1, I ed. aprile 2007
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