Nicolò Doveri
PSICOPATOLOGIA
POST-UMANA?
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Chiaroscuri
della psiche contemporanea
Nicolò Doveri. Psicologo, psicoterapeuta con
formazione filosofica. È socio analista del CIPA e membro IAAP. Vive e
lavora a Milano: svolge l’attività di psicologo analista ed è da anni
consulente presso servizi socio-sanitari dell’area milanese. Interessato al
confronto tra mutamenti sociali e fenomeni psichici, ha svolto attività di
ricerca e formazione sul tema dell’impatto psicologico delle nuove
tecnologie. È docente presso la Scuola di Psicoterapia del Centro
Italiano di Psicologia Analitica. |
INDICE
- 1. Il fuoco e lo specchio: sessualità e nevrosi nella società
post-umana
- 2. Luoghi e tempi analitici, spazi e
attimi digitali
- 3. L’abisso tecnologico della psiche:
società digitale, psicopatologia e pratica analitica
- 4. La tecnica come auto-cura: il caso
V.M.
- 5. Natura, tecnica e potere:
un’alleanza inconscia contro l’individuazione
- 6. La psiche primitiva e la mente
ipermoderna: appunti sulla psicologia evoluzionistica
- Bibliografia
La psiche post-moderna e le sue declinazioni psicopatologiche sono al centro
del dibattito scientifico attuale. La diffusione globale della tecnica,
nelle forme avanzate delle tecnologie digitali e robotiche, costringe gli
esperti del “fattore umano” ad interrogarsi sulle mutazioni della vita
psichica che questi fenomeni potrebbero indurre e consolidare.
Da una parte, la tecnica è vissuta come un male necessario di cui si
dovrebbe fare uso oculato e, se possibile, limitato. Dall’altra, essa
diviene essenza stessa dell’esistere umano e pre-requisito delle logiche
progressive di adattamento al mondo e alla sua crescente complessità.
Nella psicologia contemporanea si osserva un progressivo scivolamento della
nozione di psiche dalla sua originaria identità con il concetto di anima,
quale substrato interiore che fa di ogni essere umano un individuo a sé
stante e lo fonda nella propria soggettività, verso l’assimilazione logica
ai modelli dell’intelligenza artificiale e l’incorporazione pratica
nell’ordine funzionale delle macchine cognitive. La psicopatologia continua
il suo cammino di trasformazione ma sembra smarrire la sua originaria
valenza individuativa.
La neuro-tecnica simula e rappresenta sempre più il funzionamento del
cervello/mente attraverso immagini digitali e, ciò facendo, ne dissolve il
mistero spirituale e le specificità storico-culturali.
Il declino della nozione di psiche può pertanto essere percepito come una
perdita irreparabile a danno dell’integrità della natura umana oppure
figurare come auspicabile superamento di retoriche ormai prive di contenuto,
che lasciano spazio ad approcci psicologici più efficaci ed efficienti.
LST/19, pp.
186,
f.to 14x21, ill. b/n,
Euro 17,00
ISBN 978-88-95601-47-2, I ed. marzo 2019 |